Salti nel vuoto, dilazioni forzate, retromarce vertiginose: la ricerca sul grande schermo del “punto di non ritorno”, dalle regressioni e progressioni verso l’entropia invertita di Tenet, firmato da Christopher Nolan, al complesso rapporto tra coscienza e cronologia in Sto pensando di finirla qui di Charlie Kaufman
Perché è finita?
A quel punto non si può tornare indietro.
Non si può mai tornare indietro.
Sto pensando di finirla qui (Charlie Kaufman)
Nell’arte dell’immagine in movimento il racconto del tempo è materia connaturata alla sua invenzione.
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