Dicembre 1934. Dal treno che lo porta a Stoccolma dove riceverà il Premio Nobel per la letteratura, Luigi Pirandello sogna – tra il sonno e la veglia – i momenti salienti della propria vita e fulgida carriera. Il ricordo volge soprattutto al suo incontro e relazione platonica ma assai appassionata con la giovane attrice Marta Abba.

Celebrare, evocare e riscoprire eternamente il genio di Pirandello è un dovere che crea immancabile piacere.

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