Alessandro Cinquegrani recensisce Wolfs, di Jon Watts.

La camera di un albergo di lusso: un ragazzo un po’ su di giri cade malamente su un tavolino di vetro e muore (o così pare). La donna benestante che sta con lui chiama un uomo misterioso in grado di risolvere situazioni complicate come questa, facendo sparire il corpo e cancellando le tracce. Poco dopo però si presenta nella stanza un secondo uomo, con lo stesso compito di cancellare le tracce dell’accaduto, inviato però dall’albergo che spiava la camera.

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