Sylvie, insegnante di recitazione in carcere e madre del 32enne Abel, che lavora in un acquario come guida per studenti, decide di sposare Michel, detenuto che sta per uscire di prigione dopo cinque anni dietro le sbarre. Sebbene la donna e il neo marito abbiano piani per il futuro, come l’apertura di un negozio di fiori, Abel, invece, non è affatto entusiasta della nuova relazione della madre. Convinto che Michel non sia onesto e non possa condurre un’esistenza lontano da criminalità e illegalità, decide, insieme alla sua migliore amica e collega Clémence, a indagare su Michel, spiandolo e seguendolo ovunque…
Al suo quarto lungometraggio da regista, Louis Garrel firma con L’innocente un film maturo e gradevole, un heist movie condotto con lucida consapevolezza sul filo di una gustosa, svagata ironia e sostenuto da una incisiva punteggiatura caratteriale dei quattro protagonisti.
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